Entro nel negozio, dovevo comprare un pò di cose. Come al solito, però, mi trattengo fra scaffali di prodotti che non rientrano nella lista della spesa che ho con me.
Dicevo, entro. Dopo appena 10 secondi che sono lì, un bambino di circa 4 anni, comincia piangere. Tipico pianto da capricci. Questo piagnisteo è aumentato repentinamente d' intensità e volume. Per rendervi l'idea: l'effetto era lo stesso del ronzio di un centinaio di zanzare nel proprio orecchio mentre si cerca di dormire. Uguale uguale.
Dunque, sempre con questo sottofondo altamente irritante, io continuo i miei giri.
All'improvviso, il mio inconscio più esasperato del conscio, si fa sentire, e dà voce ad un mio pensiero: "Jesus, wat een stress!"( = Gesù, che stress!), sbotto irritata.
Manco finisco di pronunciare l'ultima consonante una signora, accanto a me dice incazzata: "doe maar wat met dat kind!!" (= fai qualcosa con quel bambino!), rivolgendosi alla mamma.
Altre voci si aggiungono al coro. In pratica tutti i presenti (una quindicina circa), pensavamo la stessa cosa, ma nessuno osava. Io ho dato il la.
Non se ne poteva più!!! E che cavolo!
La mamma in questione, nonostante i nostri sguardi inquisitori puntati addosso e il sonoro dissenso, ha aspettato noncurante il suo turno alla cassa, continuando ad ignorare il figlio, che si dimenava e urlava peggio di Linda Blair e, dopo aver pagato, è uscita dal negozio con il piccolo indemoniato al seguito. Da non crederci!
Ma io dico, com'è possibile che 'sta donna non abbia detto una parola, dico una sola parola (anche se un esorcismo sarebbe stato più appropriato) per far smettere il bimbo? Che la colpa ovviamente non era la sua, del bambino intendo, ma di quella testa vuota della madre.
Sarò all'antica, chiamate il telefono azzurro, ma una bella sgridata e se necessario anche una sculacciata, no eh?
E come diceva Rokko: mi perplimo! O_o
Comments
La insegnavo anche io quando ero docente.
(ahahahahahaha!!!!!)
berry,ignorAzione a gogo! :))
Proponi un workshop che m'iscrivo subbbbito! :DD