Sint Maarten

Jip en Janneke Sint Maarten - Fiep Westendorp 

Il giorno di San Martino, Sint Maarten Feest, viene festeggiato in Olanda in un modo del tutto particolare. Ogni provincia olandese ha le sue tradizioni, ma denominatore comune, oltre al Santo sono i bambini.
Sull'origine di questa festività ci sono molte leggende.
I fatti storici dicono che Martino (nato in Ungheria nel  316 d.C), era figlio di un ufficiale romano e all'età di quindici anni fu arruolato nella guardia imperiale. A scuola Martino prese i primi contatti con i cristiani e, all'insaputa dei genitori, prese a frequentare con assiduità le assemblee cristiane. La sua umiltà e la sua carità hanno dato vita ad alcune leggende tra cui quella in cui in un giorno d'inverno, molto molto freddo, Martino mentre cavalca s'imbatte in un pover'uomo coperto solo di stracci. Martino vedendolo in quello stato, impietosito, scende immediatamente da cavallo e taglia, con la sua spada, il proprio mantello in due, donando una metà al mendicante infreddolito per dargli un pò di sollievo. La notte seguente Martino vede il volto di Cristo, avvolto nel suo mantello, che lo ringrazia. Per lui, questa fu la ragione per continuare la sua vita al servizio di Dio.
Ottenuto dall'imperatore l'esonero dal servizio militare, Martino completò la sua istruzione religiosa e fu ordinato sacerdote. Nel 372 venne consacrato vescovo per unanime consenso di popolo. Accettò la carica con grande riluttanza, ma si dedicò con zelo all'adempimento dei suoi doveri episcopali, continuando la sua vita ascetica di preghiere e rinunzie (in cui credeva profondamente), e portando nella sua nuova missione il rigore dei costumi monastici, sempre vicino alla gente, soprattutto ai contadini più poveri. Resse la diocesi per molti anni, in mezzo a molti contrasti, soprattutto da parte dello stesso clero. Morì l' 11 novembre del 397 e in seguito, per volontà popolare, fu proclamato Santo.
Siamo, quindi, nel bel mezzo dell'autunno, gli alberi sono spogli e fa buio presto. La tradizione vuole che i bambini creino con le proprie mani una lanterna (lantaar, lampion) di carta o cartone, con dentro un lumicino. L'undici novembre, dopo il tramonto vanno in processione per le case con in mano proprio queste lanterne (lampionnenoptocht). Alla porta cantano alcune canzoncine tipiche di San Martino (Sint Maarten liedjes) e in cambio ricevono un piccolo dono (proprio come San Martino aveva fatto con il suo mantello regalandolo al mendicante). Il messaggio di San Martino, alla base di questa tradizione: condividere con gli altri anche se si ha poco. Questo, purtroppo nel tempo è cambiato ed ha preso un aspetto decisamente commerciale. In passato venivano regalati ai bambini frutta o qualche centesimo, oggi vengono regalati soprattutto caramelle e dolcetti e per i bambini è questa la vera festa. Sta a noi trasmettere loro, come per altre festività ormai snaturate, il messaggio.
Come dicevo, ogni provincia olandese lo festeggia con tradizioni diverse. A Limburgh (Limburgo), per es., viene messa in scena tutta la storia, e San Martino con mantello e spada in groppa al suo cavallo, gira per le strade della città con al seguito i bambini che cantano con le lanterne in mano.
Qui in Noord-Holland (Olanda del Nord) dove viviamo noi, è davvero una "festa delle luci e dei bambini", un vero spettacolo! A scuola preparano le lanterne e imparano le canzoncine che poi canteranno in cambio dei dolci doni.
Io ho imparato a conoscere Sint Maarten, festeggiato in questo modo (bambini, lampioni e dolcetti), solo da quando ci siamo trasferiti qui. A Rotterdàm (Zuid-Holland), dove abitavamo prima, non ne avevo mai sentito parlare.
L'anno scorso è stata la prima volta di Billa (4enne) ad andare in giro insieme alle sue amichette (con mamme o papà al seguito), armate di lanterne e un bel repertorio di canzoncine. Ricordo ancora come all'inizio era molto timida nel cantare e poi, man mano che il "bottino" aumentava, ha cominciato ad andare spedita come un treno.
Quest'anno, ha anche realizzato da sè la lanterna e la sua borsetta per i dolcetti, quella, è già pronta! :-)
Non resta che aspettare il tramonto per mettersi in cammino alle note di...

Elf november
Elf november is de dag
dat mijn lichtje, dat mijn lichtje
Elf november is de dag
dat mijn lichtje branden mag

Sint Maarten
Sinte Maarten, Sinte Maarten
De koeien hebben staarten
De meisjes hebben rokjes aan
Daar komt Sinte Maarten aan.

Sinte Maarten mik mak
Sinte Maarten mik mak
Mijn moeder kijkt naar Tik Tak
Mijn vader kijkt naar Sesamstraat
Dat is wel een snoepje waard

Comments

Anonymous said…
Mi hai fatto tornare in mente la sera di halloween di quest'anno -_-'
Alle 22:00 suona il campanello, corro sul balcone seguito da tutta la banda, guardo giù e vedo tre ragazzotti (13enni?14enni?) stile EMO: "ce le dai le caramelle?" -_-'
Giuro che mi si sono seccate le parole che avevo in bocca...

Ritornando a Sint Maarten:
bella tradizione, assicuratevi di portarla avanti semplice, così come è nata, che di queste cose si incomincia a sentire la nostalgia.
ComidaDeMama said…
bellissimo! Jip e Janneke!
Simona Carini said…
Spero che vada tutto bene stasera. Mi piace molto la tradizione della lanterna e anche il fatto che i bimbi cantino. Spero di vedere qualche foto del sorriso irresistibile di Billa.
fabdo said…
jazz, ma tutti da te arrivano?! mmmmm forse comincio ad avere un'idea su dove trai l'ispirazione... :))
Sì sì faccio del mio meglio, anche se, va detto, per i bambini la festa sono proprio i dolcetti e il fatto di andare a spasso divertendosi :)

Sììììì Elena, io e Billa poi andiamo matte per Pim e Pom!

Simona, il tempaccio ha rovinato la festa. Pochi bambini in giro. Ma i temerari, come Billa, c'erano. Tutti gli aggiornamenti li trovi QUI ^_^
mara said…
Sarà che a me piace vivere pienamente le stagioni con tutto quello che offrono ma questa tradizione è davvero caratteristica!Per fortuna i bambini sentono semplicemente le feste senza pensare se siano o meno commerciali.......