psicologia bariatrica

l'altro ieri, dopo avergli dato una rapidissima occhiata in macchina l'ho risposto nella cartellina e lì vi è riamasto fino a stamattina, quando finalmente mi ci sono dedicata con calma. Parlo del questionario per lo screening pre-operatorio, che dovrò spedire al poli Psicologia prima della visita di giovedì prossimo.
Venti pagine di domande! Da quelle di routine riguardanti l'anamnesi in generale, la cronistoria della lotta contro i miei chili, a quelle sulla conoscenza dell'operazione, le mie motivazioni, le mie aspettative, il mio modo di mangiare (quando, quanto, dove, come, perchè), fino alla sezione più squisitamente psicologica del profilo. In pratica, questa parte era l'unica che differiva dalle domande che mi erano già state poste dalla dietista lunedì scorso. Ecco perchè, come mi era stato detto proprio dalla sig.ra Bekenkamp, i due appuntamenti andavano fatti insieme. E va be',  prendiamola con filosofia: repetita iuvant.
Delle 90 domande in totale, mi hanno particolarmente colpito queste:

83. In generale come reagisce alle difficoltà e alle avversità della vita? (risposta multipla possibile)
Io ho crociato su queste opzioni: cerco il sostegno degli altri; chiedo consiglio agli altri; cerco attivamente di trovare una soluzione;  lascio trasparire le mie emozioni (rabbia, fastidio, delusione), e mi sfogo con qualcuno o qualcosa; cerco di relativizzare e darmi coraggio; condivido i miei sentimenti/emozioni con altri.
(n.d.Do) Sul relativizzare ho ancora parecchia strada da fare, perchè l'impulsività e le emozioni, irrazionali per definizione, mi portano spesso ad essere avventata nelle reazioni. Solo la testa mi aiuta a fermare questo processo e vedere le cose con razionale chiarezza, ma mi costa non poca fatica, come dimostra la storia recente. 

84. Descriva se stessa in poche parole (lati positivi e negativi)
Intelligente, emotiva, autoironica, (auto)critica, buona, diretta, tendenzialmente pessimista, testarda, divertente, fumarola, imparo dai miei errori, insicura/impaurita dell'ignoto, coraggiosa, impulsiva (sempre meno, per fortuna!).

85. Come la descriverebbero il suo partner e altre persone a lei care?
Qui mr. Gordilla, intervistato da me, è stato velocissimo: troppo buona/disponibile, intelligente, emotiva, bella, generosa, amorevole, ha difficoltà a relativizzare, tende al pessimismo, ha paura dell'ignoto, coraggiosa, diretta/onesta, ha uno spiccato senso dello humor, affidabile, sempre più efficiente. 
(n.d.Do) E su quest'ultima definizione ci siamo messi a ridere in simultanea perchè è verissimo! Quando sono arrivata qui ero l'italiana media: tutto un pò a sensazione ("a occhio", come si dice da noi) e lasciato al caso. Dopo 9 anni d'Olanda mi sono nordicizzata un pò in termini di organizzazione e pianificazione del quotidiano e del lavoro, tutto, va da sè, a vantaggio dell'efficienza. Attenzione: pure prima ero efficiente, solo che mi costava il doppio del lavoro! 

Fiuuuuu che fatica! Dopo tutto questo papiro, però, una domanda mi nasce spontanea: di che parleremo giovedì prossimo con la psicologa?!

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