the day before

come da istruzioni, alle 14.30 in punto ho chiamato l'ospedale per conoscere l'ora per l'accettazione e quella dell'operazione: ore 7.00 in reparto e 7.50 in sala operatoria, chirurgo dr. van de Laar.
Sarò la prima, rimarrò in ospedale la notte e, se le mie condizioni generali sono stabili, il giorno dopo sarò dimessa.
Insomma, ci sono quasi, il Donatella-Day è arrivato!  
Non ho paura, nè sono in preda al panico. Alterno un pò di ansia ad una leggera euforia. Sarà perchè tutto mi sembra andare così velocemente, che non me ne rendo neanche conto. Sarà, al contrario, perchè ho aspettato così tanto che non vedo l'ora di avere tutto alle spalle, oppure ancora perchè sono in pace con me stessa e nella mia testa c'è finalmente ordine, sta di fatto che mi sento relativamente serena. La sensazione è chiara e gradevole.
Da domani sarò un'altra persona, il mio corpo cambierà e sarà l'inizio di una nuova vita. A questo sì che penso da qualche giorno. Ogni volta che metto qualcosa da mangiare in bocca poi, il pensiero è fisso: per un bel pò di tempo non sarà più così.  Sensazione prevedibile ma anche ironica, che fà tanto "ultima cena".
Leggendo la dieta post-operazione si capisce l'enormità del cambiamento. Le quantità miniminime sono impressionanti, in realtà, però, il neo stomachino non avrà bisogno di più.
Ho un pò l'idea di partorire di nuovo. Dopo la nascita di Isabella, la mia vita è cambiata in maniera radicale e repentina, tanto che ho impiegato un bel pò di energie e di tempo, per ritrovare un nuovo equilibrio.
Stavolta mi sento di essere preparata e pronta ad accogliere la mia di (ri)nascita. Sarà anche questo ad infondermi tranquillità, non so. Quello che so invece è che ho piena fiducia nel mio chirurgo e nello staff, mi sento positiva e sento energia d'Amore intorno a me. 
Quanta strada ho fatto da quel 10 marzo 2011. Sono fiera di me. Imparando dal passato e vivendo nel presente, sto creando il mio futuro che da domani sarà realtà. 

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