basta poco

inizio settimana senza appuntamenti ospedalieri. Le ultime tre settimane sono stata così iper impegnata ad andare e venire dallo Slotervaart, che oggi non mi sembrava vero di essere rientrata nella familiarità del mio tran tran quotidiano.
Dopo aver preparato la colazione a Billa, ho pulito un pò casa, la primavera si sente anche in questo. Alle 12.40 Ronald ha preparato il suo tipico sandwich e, fra una chiacchiera e l'altra, abbiamo pranzato.
Alle 13.10 mi sono messa in bici direzione scuola. Ogni lunedì, faccio un'ora di volontariato nella classe di Isabella. A turno, con un paio di bambini che mi indica la maestra, faccio dei giochi educativi e interattivi al computer. Erano tre lunedì che saltavo questo appuntamento. Quando ho finito, mi sono intrattenuta con Astrid, la maestra, e insieme abbiamo deciso i programmi da utilizzare con gli altri bambini nelle prossime sessioni.
Pedalando verso casa, pensavo alla festa che i bambini sempre mi fanno quando arrivo a scuola: chi mi corre incontro e mi abbraccia, chi mi saluta sbracciandosi da lontano, chi urla il mio nome. E mi sono resa conto di quanto sia bella questa spontaneità e soprattutto quanto mi sia mancata.
Più tardi nel pomeriggio, mi sono seduta nel mio giardino tutto in germoglio e in fiore, sorseggiandomi un fraffè (frappè al caffè) e godendomi l'abbraccio caldo del sole che splendeva nel cielo azzurro.

Just a perfect day!

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