la mia prima dumping?

a 12 giorni dal mio Gastric Bypass, il decorso post-operatorio procede senza problemi, pappette a parte. 
Mi sento bene, i dolori sono completamente scomparsi già da una settimana. L'unica differenza che sento è la stanchezza, ma anche questa rientra nella normalità.
Quello che noto è senz'altro la quasi mancanza di fame. I miei sei momenti per mangiare durante il giorno mi tengono piena. 
Ho difficoltà a bere i due litri di acqua al giorno prescritti,  per il semplice motivo che non ho sete. Quindi mi devo imporre di bere, chè so essere essenziale. 
Le voglie sono rimaste, soprattutto quando vedo gli altri mangiare. Però sto ovviando questo problema non sedendomi a tavola con loro, almeno in questa fase di alimentazione liquida. 
Nel pomeriggio ho anche cucinato, perchè avevamo degli ospiti. Loro hanno mangiato, spaghetti con i fagiolini e la ricotta salata, parmigiana e un tiramisù alle fragole tutto preparato da me. Io la mia zuppa di broccoli. Mi sono ovviamente seduta a tavola con tutti. Guardavo i piatti e avevo voglia di mangiare anche solo un boccone di pasta o di parmigiana. Ho iniziato a mangiare la mia vellutata e mi sono sentita piena. Ad una cosa non ho però saputo resistere, il Parmigiano. Ne ho sciolto in bocca una micro fetta trasparente. Il palato, ormai anestetizzato dai sapori piatti di queste due settimane, è rinato con la fragranza e bontà di quel formaggio e, per le ore successive, non ho avuto alcun problema.
Verso le nove, ora del mio spuntino, ho pensato di mangiarmi un altro paio di "ostie" di Parmigiano, invece del solito yogurt o frullato di frutta. Sto parlando di 3 fettine trasparenti, per un peso totale di circa 30g .
Questa volta è andata diversamente. Ho avuto da quasi subito una sensazione di pienezza allo stomaco diversa dal solito, accompagnato da un pò di nausea e, per la prima volta in assoluto dall'operazione, sensazione di vomito. 
Sentivo aria formarsi nella pancia e i brontolii rumorosi si spostavano da una parte all'altra dell'addome. Crampi, seguiti poi da scorregge che allentavano un pò la pressione che sentivo nell'intestino. Il cuore mi batteva più forte. Credo soprattutto per l'agitazione di aver fatto qualcosa di sbagliato, visto che nella mia dieta attuale non ci sono formaggi.
Mi sono stesa sul divano, cercando di rilassarmi. Dopo un pò ho avuto la necessità di andare di corpo. Mi sono liberata, e non era diarrea. Ho iniziato a sentirmi meglio e sono rimasta stesa sul divano. Questo scombussolamento è durato tre quarti d'ora e poi è finito.
Non sono sicura che si tratti di Dumping, nonostante ci siano dei sintomi che lo indicherebbero.
Credo più di essermi lasciata prendere troppo dall'entusiasmo di quel sapore, mangiando con avidità e più in fretta di come avrei dovuto. L'agitazione per aver fatto qualcosa "di non dovuto", ha fatto il resto. La lezione l'ho imparata e aspetterò il via libera della dietista per riprovarci.
Il processo di rieducazione alimentare è tortuoso e mi riferisco in particolare al modo di mangiare, non a cosa.
La testa ragiona come sempre. Il corpo, invece, essendo cambiato, non risponde come mi aspetto. E' qui la difficoltà: riuscire a percepire ogni minimo segnale e agire di conseguenza riadattandosi al nuovo status quo.
La gradualità del processo trova in questo la sua ragion d'essere. Solo che, in questo momento, si scontra con la mia personale frustrazione di mangiare sempre la stessa cosa e allo stesso modo.
Al contempo, soprattutto alla luce di questo episodio, mi spaventa un pò entrare nella fase successiva. Sarà così difficile mandare giù dei mini bocconi, seppur bene masticati?!
Anche di questo parlerò, giovedì prossimo, con la dietista.
Insegnamenti e linee guida a parte, so già che la maestra più efficace e spietata sarà l'esperienza e che io, ironia della sorte, imparerò solo mangiando.

Comments