si comincia davvero

giovedì 21 luglio 2011 
l'altro ieri mattina sono stata operata. Lo ridico perchè ancora non mi sembra vero. Solo i piccoli taglietti all'addome e il dolore, testimoniano che così è stato. 
Ho dormito per tutta la notte tranquillamente. Quando mi sono svegliata stamattina mi sono seduta sul bordo del letto e, ho fatto l'iniezione di antitrombina nella coscia e poi ho deglutito la pastiglietta di Pantoprazol, il gastro protettore. Mi sono alzata lentamente e mi sono subito accorta che il dolore alla ferita sinistra, quella che è stata più strapazzata dal trocar più grande, era diminuito. Ho deciso così di non prendere le pastiglie di paracetamolo, per avere un controllo più chiaro sull'andamento del dolore e della guarigione.

Ho fatto colazione, si fà per dire ovviamente, con un totale di 150 ml di kwark magro e prugne fresche frullate deglutendo fra un cucchiaino e l'altro la pastiglia di complesso multivitaminico che ho tagliato a metà perchè troppo grande da mandare giù in un colpo.
La dieta che dovrò seguire per i prossimi giorni 10 giorni e almeno fino all'incontro con il chirurgo fissato per il 27 luglio prossimo, è semi liquida, e contempla sei momenti per mangiare durante la giornata. Ogni pasto non deve superare i 150 ml. La colazione prevede 2-3 tazze latte parzialmente scremato e caffè o tè,  con yogurt magro e frutta fresca frullata, o, in alternativa semolino o crema di riso con latte parzialmente scremato.  
I due pasti "caldi" principali, includono 40g di carne, pesce o sostitutivo, frullati finemente con 2 cucchiai di verdure e un pò di brodo. Gli spuntini sono sempre a base di yogurt magro o sostitutivi, spremuta di frutta, tutto senza zuccheri aggiunti ovviamente, e 2-3 tazze di tè, o caffè con latte parzialmente scremato. Durante la giornata devo bere da 1,5 l a 2 l di acqua.
Sono risalita su per fare una doccia. Ho tolto i cerotti che erano perfettamente puliti e mi sono guardata allo specchio. Lì sono rimasta veramente colpita da quello che vedevo interamente per la prima volta. 
Cinque mini tagli netti e puliti, per un'operazione così complessa. Nessuna depilazione, nessun drenaggio, nessun sondino, solo cinque piccoli cerotti bianchi sulla pancia. Se aggiungo poi il fatto che già da ieri a mezzogiorno, praticamente dopo 28 ore dall'operazione, sono fuori dall'ospedale e che a parte il dolore sopportabile, mi sento relativamente bene, il tutto ha davvero dell'incredibile!
Alle 15.15 sono andata in macchina a prendere Isabella da scuola, la mamma era con me. E' stato bello ritornare per un attimo alle mie solite cose, solo la lentezza nel camminare e il dolore mi ricordavano che qualcosa era cambiato dentro di me.
Appena a casa io e la piccola ci siamo messe a lavorare ai ricordini per le sue due maestre per ringraziarle del loro lavoro, visto che dal prossimo anno scolastico, la Billina passerà al Gruppo 3 (equivalente alla prima elementare), ed avrà una nuova maestra. La little miss ha fatto due piccoli disegni raffiguranti se stessa e le rispettive maestre,  da sistemare poi nelle due mini cornici che avevamo comprato insieme lunedì scorso.  
Più tardi, sono anche uscita in macchina a comprare due bouquet di fiori per le maestre.
Per cena alle 18.00, ho bevuto un brodetto di pollo e verdure. Per mia personale precauzione, ho preferito mantenermi sul liquido pur potendo, come da dieta,  aggiungere carne o pesce frullati. Mi sono stesa sul divano mentre gli altri cenavano normalmente. Gli odori che provenivano dalla cucina mi stimolano la voglia di mangiare, ma di appetito in realtà non ne ho, mi sento piena.
Verso le 21.00 ho fatto il mio spuntino serale con 150 ml di frutta fresca frullata e mi sento piena. E' interessante vedere come procederà i prossimi giorni.
Poi ho guardato, stesa sul divano la televione che, siccome non avevo sonno, sono rimasta a guardare fino a poco fa.
Ora, volente o nolente, è meglio che me ne vada alle nanne per farmi riposare. Non prima però di aver fatto l'iniezione di antitrombina che, come tutto il rischio trombosi post-operazione, mi pesa non poco, ma tant'è.
Domani è un altro giorno.

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