I'm a bitch



AVVISO AI NAVIGANTI: se avete già i vostri di rompimenti e/o rodimenti, ed eravate interessati ad una mini crociera sans souci, questo non è il post più indicato da leggere.
Consiglierei pertanto la deviazione verso rubriche più goderecce in questo Blog o a tutta dritta verso lidi più spensierati.

Ci sono delle giornate che definire apatiche è un eufemismo. Oggi è una di quelle:
- dormito poco e male;
- stanchezza accumulata;
- tempo uggioso con 378 variazioni di grigio, almeno fino ad ora (ma dai tuoni che sento, mi sa che ci spostiamo verso il nero);
- una montagna e mezza di robe da stirare;
- parecchio lavoro da finire, con dead-line nelle prossime ore;
- lavori in corso (non quelli orizzontali) nella casa dei vicini ("the Adams Family") con rumori di martelli, trapani, seghe e tutta la serie del piccolo falegname;
- confusione mentale ed emozionale alla "Cosa so? Cosa cerco? Cosa sento? Cosa chiederei se dovessi chiedere?".
Devo continuare? No, per l'amor del cielo, fermati!
Insomma, il giorNO è servito! Ovviamente tutti, mio malgrado, sono vittime inconsapevoli di questo mio stato di insofferenza cosmica.
In altri tempi, quando ero in ostaggio di me stessa (e verosimilmente della mia biochimica), mi sarei chiusa in camera da letto tutto il giorno in splendid isolation, nel buio più pesto, e avrei cercato di dormire, per smettere di pensare e sentire.
Ora è impossibile, c'è una piccola persona che ha bisogno di me e può contare, praticamente per quasi tutta la giornata, SOLO su di me! Il resto della ciurma (papà, nonni, suoceri, etc.) o lavora fino a tardi o non è di facile reperimento in un raggio compreso fra i 40 e i 2200 km!

Mi fanno ridere quelle americanate alla "Desperate Housewives", che tutto rappresentano tranne la disperazione (se non quella che procurano sicuramente a chi le dovesse seguire) e l'essere delle casalinghe. Ma queste donnine pin-up avranno mai cambiato un pannetto?! Mah...

Dicevo... Questi "lussi", quindi, non mi sono più concessi. Anche se in alcuni momenti, il bisogno di stare da sola, per ritrovarmi e ricaricarmi, è fortissimo, oserei dire vitale. Tanto che credo dovrebbe essere prescritto dal medico curante, come terapia salva-vita.
Continuando la cronaca di una donna sull'orlo di una crisi di nervi, proprio come in un film che si rispetti, non mi sono fatta mancare neppure la colonna sonora. Per ben tre volte nell'arco della giornata, infatti, mi è capitato per puro caso di ascoltare una canzone, dal titolo emblematico e che, anche per la sua ripetuta casualità, ha cambiato il corso di questa giornata nata ignava.
La canzone in questione è: (I'm a) BITCH. Conoscete? Sicuramente sì. La cantava tale Meredith Brooks, poi riproposta in una verve più aggressiva da Alanis Morissette.
La versione che ho sentito io, però, non è di nessuna delle due, ha un arrangiamento acustico ed è cantata in maniera splendida da una donna con la voce di velluto alla Eddi Reader.
'Gugolando' ho scoperto che trattasi della cantante dei Room Eleven , gruppo olandese che fa soft jazz, fresco e gradevolissimo.
Non so se per il mio stato d'animo o per il suo modo di cantare o per tutti e due, ma il testo, in ogni singola parola mi ricordava sempre più quella mujer al borde de un ataque de nervios di cui sopra...

I hate the world today
You're so good to me
I know but I can't change
Tried to tell you
But you look at me like maybe
I'm an angel underneath
Innocent and sweet
Yesterday I cried
Must have been relieved to see
The softer side
I can understand how you'd be so confused
I don't envy you
I'm a little bit of everything
All rolled into one

I'm a bitch, I'm a lover
I'm a child, I'm a mother
I'm a sinner, I'm a saint
I do not feel ashamed
I'm your hell, I'm your dream
I'm nothing in between
You know you wouldn't want it any other way

So take me as I am
This may mean
You'll have to be a stronger man
Rest assured that
When I start to make you nervous
And I'm going to extremes
Tomorrow I will change
And today won't mean a thing

Just when you think, you got me figured out
The season's already changing
I think it's cool, you do what you do
And don't try to save me

I'm a bitch, I'm a tease
I'm a goddess on my knees
When you hurt, when you suffer
I'm your angel undercover
I've been numb, I'm revived
Can't say I'm not alive
You know I wouldn't want it any other way


Insomma, oggi è così. Domani si vedrà.

Comments

lemoni said…
Ciao Fabdo,

ho riso un sacco al tuo invito di andare su blog più spensierati...ma chi, ma 'ndove da me? qui sulla zattera affollata spesso la spensieratezza è coperta di un sacco di pallosissime cose da fare...ma l'humor cerco di non perderlo...non spessissimo almeno!
Grazie per avermi linkato e contraccambierò prestissimo.
Un bacetto a te e alla piccolina.

Ciao
Gra
Anonymous said…
questa canzone/poesia è davvero evocativa...mi hai fatto commuovere...