Me lo devo, e lo devo a chi di voi mi ha seguito finora.
Questa finestra ho deciso di chiuderla. Il motivo principale è che trovo che in questo ambiente l'aria che si respira non sia molto fresca.
Tanta finzione, competizione, ipocrisia... Troppa.
Certo, e che mi aspettavo il paese delle meraviglie?! Forse sì.
Come ho più volte detto, questo blog è nato per ragioni puramente egoistiche: volevo qualcosa di mio ma che al tempo stesso mi facesse da cassa di risonanza.
Ero in una fase della mia vita in cui avevo bisogno di sentirmi LIBERA, ascoltata, lusingata, stimolata, coccolata, VIVA e pulsante al di là delle quattro mura di casa che mi soffocavano.
All'inizio è stato proprio così. Ricordo ancora l'emozione nel leggere i primi commenti a ciò che avevo scritto. Lo scoprire che i cerchi creati dal mio sassolino gettato nell'acqua delle parole, potevano ed avevano raggiunto altri mondi paralleli e qualche volta intersecanti il mio...
Mondi che a loro volta celavano menti e anime affini alle mie e che naturalmente hanno varcato il confine del virtuale ed ora esistono prescindendolo.
Poi è iniziato il carosello dei commenti inutili, vuoti, alla: "Ciao amoretesorocarissimadolcissimabellissima, che meraviglia...bla bla bla"= io sono venuta/o, ora passa da me; dei subdoli ricatti "se non mi metti nella tua blogroll, sognati la mia".
Per non parlare della competizione agguerrita fra chi scrive l'argomento più originale ed interessante, ovviamente corredato di immagini megagigagalattiche, o fra chi riceve più commenti.
La parte più stucchevole è sicuramente la finta modestia di alcuni blogger, soprattutto donne, ahimè. Le "Madri Teresa" de noartri, le "Sante" illuminate dal sacro fuoco di Blogspot, Wordpress e Photoshop! Che pena.
Un mondo piccolo e patetico, insomma.
Ho anche visto in questo anno e mezzo di blog diverse persone che ammiro e stimo, abbandonare il campo e ora, credo di capirne il perchè.
Ammiro chi, fra i bloggers da me seguiti, ha mantenuto e mantiene la propria coerenza intellettuale, senza mai farsi prendere dall'ebrezza del "successo", senza mai svendersi, nè tanto meno prostituirsi. Chapeau!
Io, invece, avendo perso la spontaneità e l'entusiasmo che mi definiscono, ho deciso di fermarmi. Scrivere tanto per riempire una pagina o per cercare consenso rappresenterebbe un insulto a me stessa, prima che ad altri. Un puro esercizio alla sterilità. Da qui il silenzio.
Non ho più niente da dire o da cercare qui, almeno per ora...
Faccio tesoro dell'esperienza (unti dalla blogosfera inclusi) perchè, fra le altre cose, mi ha permesso di incrociare altri naufraghi come me, e di pescare alcune perle che già indosso.
E poi, e poi... a tutta dritta verso l'isola che non c'è, consapevole del fatto che più che la destinazione, per me, è il viaggio che conta...
Buone cose a tutti!
Questa finestra ho deciso di chiuderla. Il motivo principale è che trovo che in questo ambiente l'aria che si respira non sia molto fresca.
Tanta finzione, competizione, ipocrisia... Troppa.
Certo, e che mi aspettavo il paese delle meraviglie?! Forse sì.
Come ho più volte detto, questo blog è nato per ragioni puramente egoistiche: volevo qualcosa di mio ma che al tempo stesso mi facesse da cassa di risonanza.
Ero in una fase della mia vita in cui avevo bisogno di sentirmi LIBERA, ascoltata, lusingata, stimolata, coccolata, VIVA e pulsante al di là delle quattro mura di casa che mi soffocavano.
All'inizio è stato proprio così. Ricordo ancora l'emozione nel leggere i primi commenti a ciò che avevo scritto. Lo scoprire che i cerchi creati dal mio sassolino gettato nell'acqua delle parole, potevano ed avevano raggiunto altri mondi paralleli e qualche volta intersecanti il mio...
Mondi che a loro volta celavano menti e anime affini alle mie e che naturalmente hanno varcato il confine del virtuale ed ora esistono prescindendolo.
Poi è iniziato il carosello dei commenti inutili, vuoti, alla: "Ciao amoretesorocarissimadolcissimabellissima, che meraviglia...bla bla bla"= io sono venuta/o, ora passa da me; dei subdoli ricatti "se non mi metti nella tua blogroll, sognati la mia".
Per non parlare della competizione agguerrita fra chi scrive l'argomento più originale ed interessante, ovviamente corredato di immagini megagigagalattiche, o fra chi riceve più commenti.
La parte più stucchevole è sicuramente la finta modestia di alcuni blogger, soprattutto donne, ahimè. Le "Madri Teresa" de noartri, le "Sante" illuminate dal sacro fuoco di Blogspot, Wordpress e Photoshop! Che pena.
Un mondo piccolo e patetico, insomma.
Ho anche visto in questo anno e mezzo di blog diverse persone che ammiro e stimo, abbandonare il campo e ora, credo di capirne il perchè.
Ammiro chi, fra i bloggers da me seguiti, ha mantenuto e mantiene la propria coerenza intellettuale, senza mai farsi prendere dall'ebrezza del "successo", senza mai svendersi, nè tanto meno prostituirsi. Chapeau!
Io, invece, avendo perso la spontaneità e l'entusiasmo che mi definiscono, ho deciso di fermarmi. Scrivere tanto per riempire una pagina o per cercare consenso rappresenterebbe un insulto a me stessa, prima che ad altri. Un puro esercizio alla sterilità. Da qui il silenzio.
Non ho più niente da dire o da cercare qui, almeno per ora...
Faccio tesoro dell'esperienza (unti dalla blogosfera inclusi) perchè, fra le altre cose, mi ha permesso di incrociare altri naufraghi come me, e di pescare alcune perle che già indosso.
E poi, e poi... a tutta dritta verso l'isola che non c'è, consapevole del fatto che più che la destinazione, per me, è il viaggio che conta...
Buone cose a tutti!
Comments
...io vado avanti per la mia strada. vedo che i commenti sono sempre o quasi molto sentiti e cosi' le email private. io poi sono sempre la stessa e allora che senso avrebbe chiudere?
insomma, pensavo che per te fosse lo stesso e mi dispiace questa tua decisione. d'altra parte, se non ti diverti piu', fai benissimo a prendere una pausa.
pero' poi tornare, he? :)
un abbraccio, cara donatella
Volevo inoltre dirti che ti ho pensato parecchio quest'estate in Canada per via del bilinguismo. Ho provato quello che descrivevi tu nei tuoi post. Non è facile insegnare una lingua quando tutti gli altri attorno a te ne parlano un'altra. Buona vita cara Donatella. Mi ha fatto piacere leggere i tuoi articoli. Quando vuoi puoi anche scrivermi un'email, così, solo per scambiarci le idee. Se ti fa piacere, penserò anch'io di scriverti. Un bacio alla tua piccola. Barbara
un abbraccio...
eh eh
Io sono anche tornata, nel frattempo.
Ovviamente la coerenza non mi contraddistingue.
Ma, ecco, proprio oggi stavo riprendendomi in video cantando una canzoncina degli anni ottanta che volevo postare sul blog. E mi son detta: to', assomiglio alla Donatella che fa Barry White. No, però la Dona è insuperabile. Quindi non posto nessun video. Poi vengo qui per raccontartelo. E non ti trovo più.
Ti dirò che ho sempre invidiato il tuo vivere all'estero, la tua prestanza fisica e i tuoi occhi sorridenti.
Sostanzialmente vorrei essere te. Ti prego non andare via.
Ti prometto che ti leggerò più spesso, che farò solo commenti lunghi tre pagine, che ti toglierò dai miei link nel caso dovessero portarti troppo traffico.
Ti prego.
Pensa che noi diamo importanza alle cose stupide solo quando le nostre azioni e i nostri pensieri cambiano a causa loro.
Ti voglio bene.
E spero di non perderti.
Un bacio
Grazia
Francesca
Per certi versi condivido il tuo pensiero e ti capisco, anche se personalmente non mi faccio sfiorare più di tanto da chi commenta tanto per vedere se verrà seguito o aggiunto o segnalato. Io scrivo essenzialmente per me, perché mi fa bene, è la mia valvola di sfogo dove far prendere il volo ai miei pensieri. Se poi qualcuno passa e dice la sua mi fa piacere, è ovvio, ma non cambia il mio modo di intendere il mio blog.
Questo mondo virtuale è bello proprio perché libero, se ci si assoggetta troppo alle classifiche e compagnia bella alla fine diventa solo una brutta copia di quello reale.
Un abbraccio
Gallina
Bacio!
Un abbraccio con infinito affetto a te e tutta la tua famiglia!
Leggo sempre con interesse i commenti che mi arrivano e se mi chiedono di aggiungere il mio blog tra i loro preferiti ringrazio, ne sono sinceramente contenta,...ma poi dimentico di fare altrettanto non per superbia o per altro.
Desidero sempre mantenere uno stile personale di foto, di testo e di preparazioni senza stare a rielaborare le preparazioni delle altre blogger ma non per superbia...
E poi ho conosciuto delle persone adorabili, sincere ed affettuose...
Io ti consiglierei, se permetti, passato questo momento di continuare a scrivere e pubblicare.
Ogni blog ha il suo stile,la persona che lo gestisce ha SEMPRE qualcosa da dire e comunicare ed è sempre un piacere, e parlo credo a nome di tutte, di leggere cose ed emozionidelle altre amiche
Sono stata confusa e logorroica?? scusami!