Quando ero piccola c'erano dei giorni della settimana in cui il menù a casa era praticamente fisso, tipo:
domenica--> pasta (fresca e non) con il sugo (di polpette, braciole o carne)
sabato--> brodo
lunedì--> verdura
Aggiungo una nota di mia sorella che giustamente dice:
"Carme' - n.d.r. è il nomignolo con cui mi chiama lei - non va, eh!!! Ti sei scordata che il giovedì era il giorno creativo del nonno.....siccome c'era il mercato e non c'era tempo per cucinare, era la giornata dei pasti veloci e creativi (la mia giornata preferita!!!) lekker!!!! Il venerdì, poi, era il giorno del pesce e dei legumi (giornata odiata da me:(((() Il sabato, inoltre, il nonno qualche volta si sbizzarriva anche con i risotti!!! Ti ricordi sì o no??? Te stai a fa' proprio vecchietta, eh?!! ehhhh, bei tempi però..."
Bei tempi sì! Mi ero scordata proprio, mi sa che hai ragione tu, la vecchiaia avanza ! ihihhhi
Da piccola non lo capivo, ma crescendo ho cominciato ad apprezzare sempre di più queste "abitudini" per il loro valore intrinseco e intimo. Da quando sono un'emigrata, poi, quegli appuntamenti fissi e tutte le emozioni a loro legate, mi mancano da morire!!!
Pensavo a questo proprio l'altro ieri, mentre IO preparavo di DOMENICA, il SUGO con le POLPETTE e le ORECCHIETTE!!!
Ogni volta che preparo le polpette, mentre le friggo, Ronald (la pietra dello scandalo) gatton gattoni viene a farne man bassa e poi condivide il bottino caldo e fragrante con Billa che gli fà da rimorchio.
Be', vedere Isabella saltellare per casa contenta mentre diceva "balletjes! balletjes!"(= palline= il suo modo di chiamare le polpette) e poi mangiarsele con così tanto gusto e soddisfazione, mi ha riempito di gioia.
Mentre la guardavo, mi sono rivista io a rubare le polpette alla mamma e mi sono commossa...
E' un rito, come lo erano quelli di casa mia: la bellezza dell'aspettativa e la certezza di vederla trasformata in realtà...che c'è di meglio?!
Anche se non con la stessa costanza dei nonni (già lo so), anche io spero di donare ad Isabella tanti ricordi-riti-rituali da coccolare, così anche lei, quando sarà grande, potrà ricordare con emozione, fra gli altri, il pranzo della domenica e la mamma che lo preparava.
domenica--> pasta (fresca e non) con il sugo (di polpette, braciole o carne)
sabato--> brodo
lunedì--> verdura
Aggiungo una nota di mia sorella che giustamente dice:
"Carme' - n.d.r. è il nomignolo con cui mi chiama lei - non va, eh!!! Ti sei scordata che il giovedì era il giorno creativo del nonno.....siccome c'era il mercato e non c'era tempo per cucinare, era la giornata dei pasti veloci e creativi (la mia giornata preferita!!!) lekker!!!! Il venerdì, poi, era il giorno del pesce e dei legumi (giornata odiata da me:(((() Il sabato, inoltre, il nonno qualche volta si sbizzarriva anche con i risotti!!! Ti ricordi sì o no??? Te stai a fa' proprio vecchietta, eh?!! ehhhh, bei tempi però..."
Bei tempi sì! Mi ero scordata proprio, mi sa che hai ragione tu, la vecchiaia avanza ! ihihhhi
Da piccola non lo capivo, ma crescendo ho cominciato ad apprezzare sempre di più queste "abitudini" per il loro valore intrinseco e intimo. Da quando sono un'emigrata, poi, quegli appuntamenti fissi e tutte le emozioni a loro legate, mi mancano da morire!!!
Pensavo a questo proprio l'altro ieri, mentre IO preparavo di DOMENICA, il SUGO con le POLPETTE e le ORECCHIETTE!!!
Ogni volta che preparo le polpette, mentre le friggo, Ronald (la pietra dello scandalo) gatton gattoni viene a farne man bassa e poi condivide il bottino caldo e fragrante con Billa che gli fà da rimorchio.
Be', vedere Isabella saltellare per casa contenta mentre diceva "balletjes! balletjes!"(= palline= il suo modo di chiamare le polpette) e poi mangiarsele con così tanto gusto e soddisfazione, mi ha riempito di gioia.
Mentre la guardavo, mi sono rivista io a rubare le polpette alla mamma e mi sono commossa...
E' un rito, come lo erano quelli di casa mia: la bellezza dell'aspettativa e la certezza di vederla trasformata in realtà...che c'è di meglio?!
Anche se non con la stessa costanza dei nonni (già lo so), anche io spero di donare ad Isabella tanti ricordi-riti-rituali da coccolare, così anche lei, quando sarà grande, potrà ricordare con emozione, fra gli altri, il pranzo della domenica e la mamma che lo preparava.
Comments
qui abbiamo ripreso le sane abitudini :)
bene bene, ma dimmi le PALLETTE te le rubano già col sugo o quando sono appena fritte???
Cmq vogliamo la ricetta, mica puoi cavartela così!!!
TVB
Annina
Quanto mi piace la lingua olandese!
Un bacio grande
Alex
Non ci ho pensato proprio a scrivere la ricetta...rimedio in un prossimo post dedicato, d'accordo?
smuacchete ^.^
Alex, che siccome non c'ho neanche una fotuzza... anche per questa ragione tocca aspettare il prossimo giro...
Sì, concordo, ci sono delle parole troppo forti in olandese e poi usano moltissimo il diminutivo "tje" che in alcuni casi, se si fa' la traduzione, è comico :)
xoxox ^_^ xoxox
uèèèèèèè Carlèèèèè :DDDD
e ci hai ragione cara!!! Mi sono dimenticata del giovedì e del venerdìììì!!!! Ahhhh la vecchiaia!!!!
Quel noooooonno quante cose bòòòòòne che ci ha fatto assaggiare...e continua a farci provare!!! :P
E delle polpette della Rosi ne vogliamo parlaree???! ihihihihhih
p.s. finalmente ti sei decisa a scrivere qui, "cat en peist"!!!!! ^.^
1. menù fisso per ogni giorno della settimana
2. rubo anch'io kg di polpette a mia madre..
3. orecchiette la domenica???Praticamente pranziamo insieme...
che bello che sei qui!!!
Baci beddha!!
xox