il mio mantra


(source somniator)

sembra che il peso stia scendendo di nuovo. Quanto meno i 700g extra, sono spariti così come sono comparsi, quindi  la bilancia segna 112,0 kg, proprio come una settimana fa.
Mi chiedo se anche il cambio di dieta, il bisopropolo e il carbasalato calcico che sto prendendo per il cuore, abbiano influito su questa variazione in aumento. Il beta-bloccante ha sicuramente causato il costante mal di testa che giornalmente mi accompagna e il rash agli avambracci.
Una cosa è certa, se leggo tutti gli effetti collaterali o indesiderati di ogni farmaco, divento paranoica. Per preservare la mia salute mentale preferisco non approfondire.
Ritornando al discorso peso, nel libricino che mi è stato dato quando sono stata dimessa dall'ospedale, c'è chiaramente scritto che è perfettamente normale che il peso di tanto in tanto abbia degli stalli. I risultati del dimagrimento vengono pertanto calcolati non su base settimanale ma trimestrale.
Non mi sono mai fissata sul peso, nè tanto meno comincio a farlo ora. Mi sono solo preoccupata perchè non mi sembrava normale aumentare considerato il rigido regime alimentare che seguo. I fatti mi hanno dato ragione.
E' ovvio che ogni settimana vedere che la bilancia va giù, mi fà piacere, del resto perdere peso è la condicio sine qua non per guarire. In più, raccogliere i frutti di tanti sacrifici, è appagante e mi stimola a fare del mio meglio.
Dopo giorni di scombussolamento e tristezza, a livello psico-emotivo mi sento molto meglio, perchè sto cercando di ritrovare la calma e relativizzare tutto quello che mi è accaduto.
Devo imparare a conoscermi di nuovo. Devo rieducarmi a mangiare e bere. Devo sentire ciò che il corpo mi comunica e non fare ciò che la testa in automatico mi impone, perchè è abituata da decenni a farlo. Devo accettare i cambiamenti, anche nel mio stato di salute, e imparare a conviverci. Non ho altre scelte.
Dal 19 luglio 2011 sono una nuova io. Sono cambiata. Si sa, il cambiamento, anche in meglio, è sempre foriero di smarrimento, confusione e disagio. Ma non posso impantanarmi nelle difficoltà, rischio di esserne travolta e perdere di vista la meta finale. Devo mettere tutto nella giusta proporzione e andare oltre.
Come diceva San Francesco:
"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile".
Parole Sante.

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