nazionalità olandese/6: ce l'ho, ik ben Nederlander!

Nel pomeriggio, dal Sindaco in persona, mi è stata ufficializzata la nazionalità olandese.

Io, mio marito, mia figlia, mia cognata e un'amica siamo stati accolti con tutti gli onori nello splendido ufficio del Sindaco, da lui in persona e dalle due impiegate comunali che avevano seguito la mia pratica.
Il Sindaco, molto affabile e simpatico, mi ha dato un caloroso benvenuto dicendomi che ci teneva particolarmente ad officiare di persona la cerimonia, perché ero la prima italiana nel suo Comune a diventare olandese e che lui stesso era un grande ammiratore dell'Italia.
Mi ha fatto anche notare, con molto orgoglio, che i dipinti sulle pareti dei primi del '700, ad opera dell'importante e prolifico pittore e scultore barocco olandese Romeyn de Hoogte, avevano molti riferimenti a me sicuramente familiari. In particolare, prominente sul dipinto centrale, la scritta S.P.Q.E. cioè "Senatus Populus Que Enkhuzanus" che storicamente evidenziava lo stretto rapporto fra gli amministratori di Enkhuizen e l'eredità politica della Repubblica Romana. Su un'altra parete poi c'era raffigurato Quinto Fabio Massimo detto Cunctator, il "Temporeggiatore" (275 a.C. – 203 a.C.), insieme al figlio durante la battaglia dell'esercito romano contro Annibale.
Sui muri in pratica erano rappresentati i diversi uffici del sindaco in quell'epoca: da amministratore della giustizia e dell'esercito, ad autorità sulla religione, da tesoriere e amministratore dei pagamenti, a legislatore.
Sul grande tavolo centrale c'erano un mazzo di fiori, dei doni, dei pasticcini e da bere per festeggiare dopo la cerimonia. La calda accoglienza, la cura, la sala incantevole e ricca di storia mi hanno fatto sentire davvero la benvenuta.
Nella solennità della cerimonia mi sono profondamente emozionata e commossa soprattutto quando ho giurato fedeltà al Regno d'Olanda:

"Ik verklaar dat ik de grondwettelijke orde van het Koninkrijk der Nederlanden, haar vrijheden en rechten respecteer. En beloof de plichten die het staatsburgerschap met zich meebrengt getrouw te vervullen". Dat verklaar en beloof ik".

"Dichiaro di rispettare l'ordine costituzionale del Regno dei Paesi Bassi, le sue libertà e i suoi diritti. E mi impegno ad adempiere fedelmente ai doveri di cittadinanza". Questo dichiaro e prometto".

"Benvenuta in Olanda!", mi ha detto il Sindaco, stringendomi la mano e consegnandomi il certificato di cittadinanza concessomi della Regina e il mazzo di fiori.

Il resto è storia. La mia.


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