ci risiamo


praticamente alla vigilia della visita con il cardiologo, il mio cuore rifà il matto. La notte scorsa all'1.15 ha iniziato a battere molto forte e senza ritmo. Bruttissima sensazione, mi sembrava che da un momento all'altro esplodesse. Avevo molto freddo. Ero anche sola, perchè Ronald è fuori sede per lavoro, quindi l'agitazione era doppia. Non prendendo pace, anche se era tardi, verso l'1.30 l'ho chiamato. Non è che lui potesse fare granché a 200 km di distanza, ma parlargli mi ha tranquillizzata un pò. Continuando a tremare per il freddo, ho aggiunto una coperta e dopo essermi girata e rigirata nel letto per l'ennesima volta, esausta mi sono addormentata. Stamattina alle 7.30 mi sono svegliata stanca e il cuore, anche se con minore intensità, era ancora in fibrillazione. Ero preoccupata ma non agitata. Ronald mi ha telefonato alle 7.50 per sapere come stavo e mi ha consigliato di chiamare il dottore, cosa che io avevo già intenzione di fare alle 8.00 quando apriva lo studio.
Alle 8.45, la segretaria mi ha fissato l'appuntamento con la tirocinante, perchè il dottore oggi iniziava ambulatorio in tarda mattinata.
Una volta lì, la dottoressa mi ha chiesto cosa fosse successo e poi mi ha auscultato il cuore e i polmoni, mi ha misurato l'ossigenazione del sangue e la pressione. Come l'altra volta, avevo la sensazione che la fibrillazione fosse cessata, infatti era così. La tirocinante, però per avere conferma della sua diagnosi, ha chiamato il mio dottore che è immediatamente venuto. 
Mi ha chiesto quanti chili avevo già perso e quando gli ho risposto 11 in poco più di cinque settimane, lui ha sorriso e mi ha detto che avrebbe dovuta farla anche lui l'operazione. Mi ha fatto ridere. 
Dopo avermi auscultato il cuore e accertata la frequenza del battito cardiaco, anche lui mi ha confermato che il ritmo cardiaco era regolare. Si è accertato con la dottoressa che anche gli altri valori lo fossero, e mi ha consigliato, in caso di recidiva, di aumentare di mezza dose il bisopropolo, potevo anche arrivare a prenderne 10g. In caso di forte dolore, difficoltà respiratorie e altri sintomi preoccupanti, avrei dovuto chiamare il pronto soccorso. 
Gli ho anche detto che stranamente il problema, come l'altra volta, si è verificato, quando io ero davvero molto serena. Secondo lui questi episodi potevano essere correlati ai rapidi cambiamenti a cui il mio organismo è sottoposto, ma il cardiologo sarebbe stato sicuramente più accurato nella diagnosi. 
Sono uscita dall'ambulatorio quasi in trance. Mi sento molto stanca, ma tutto sommato sono più tranquilla della volta scorsa intanto perchè so di cosa si tratta, e poi mi sembra già di avere imparato a convivere con questo problema. La preoccupazione rimane eccome, ma sono relativamente calma e non sono più incazzata per la beffa
Finalmente  domani vedrò il cardiologo per capirne un pò di più. Almeno spero. 

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